Craters of the Moon

Craters of the Moon è un Monumento Nazionale, decisamente strano: appare all’orizzonte tra Idaho Falls e Sun Valley, dall’autostrada, come una enorme massa nera: il suo paesaggio appare al visitatore così poco terrestre, truce ed estraneo, tanto da essere stato chiamato col nome “Crateri della Luna”.
E’ una enorme campo di lava incastonato ai piedi della catena montuosa Pioneer Mountain Range nel sud dell’Idaho.
Craters of the Moon National Monument nacque per iniziativa del Presidente Coolidge – la sezione settentrionale del campo di lava – nel maggio del 1924.
Il Presidente Bill Clinton ha provveduto alla sua espansione nel novembre del 2000: sono oltre 1.600 kmq per il più grande campo di lava di basalto degli Stati Uniti d’America. Estensioni di  rocce frastagliate, nere, luccicanti cordate di lava pahoehoe ed ampi blocchi di pahoehoe, così belli ed al contempo deprimenti.
Coni di brace si ergono sopra il livello del mare con rocce nere con forme strane; tunnel di lava sotto la superficie offrono lo spettacolo di caverne labirintiche che s’intrecciano.
La lava di  Craters of the Moon che scorre nel sud dell’Idaho è scaturita dal Great Rift, una zona vulcanica di crepe nella crosta terrestre che scorre per circa 100 km. dall’angolo nord occidentale dello Snake River Plain verso sud-est.
Il maggiore patrimonio del parco – i campi di lava – si formò quando una serie di vulcani eruttarono tra 2000 e 15.000 anni fa.
La NASA inviò gli astronauti per allenarsi sulle missioni lunari, verso la fine degli anni ’60. Nell’agosto del 1969 – dopo solo un mese dall’allunaggio dell’ Apollo 11, quattro astronauti giunsero ad arco (a circa 16 km. ad est del Monumento Nazionale): tra di loro – Eugene Cernan, Edgar Mitchell, Alan Shepard – fecero la missione sulla luna e Joe Engle quasi ci riuscì.
A Craters gli astronauti attraversarono i letti di lava e studiarono la geologia vulcanica così da poter descrivere ciò che avrebbero visto a 385 mila km. da casa. I quattro, alla fine, scoprirono che la superficie lunare non era così terribilmente simile a Craters, benché l’esperienza in Idaho risultasse utile poiché erano piloti e non geologi e la NASA riteneva che questi uomini un giorno avrebbero potuto camminare sulla luna ed avere la rara opportunità di raccogliere esemplari di rocce. Siccome solo un limitato ammontare di materiali (385 kg in sei atterraggi sulla luna), poteva essere portato sulla terra, era importante che sapessero abbastanza di geologia per raccogliere i campioni più significativi, considerando che la superficie lunare è coperta di materiali vulcanici.
Nel 1999 gli astronauti Cernan, Engle e Mitchell (Shepard morì nel 1998), ritornarono a Craters of the Moon per assistere alla celebrazione del 75° Anniversario del Monumento, 30 anni dopo le loro esercitazioni.
Il ruolo di Craters of the Moon nell’esplorazione spaziale non terminò qui. La NASA – infatti – opera ancora ricerche multi-disciplinari per comprendere al meglio i pianeti rocciosi e le lune, come investigare forme di vita e come i robot possano esplorare meglio la loro superficie. A tale proposito un eccellente  video di 5 minuti di Explore Nature/Find Your Park riassume al meglio alcune di queste ricerche.
Infine: Craters è stato anche designato primo International Dark Sky Park dell’Idaho.
Nell’estate del 2019 Craters of the Moon celebrerà il 50° Anniversario della Missione Apollo 11 del 1969 con eventi speciali.
Non ci sono alloggi a Craters, ma il Monumento è aperto tutto l’anno con orari diversi a seconda della stagione. Il visitor center si trova sulla U.S. Highway 20/26/93 a metà strada tra Arco e Carey, Idaho ed è fornito di mostre, filmato, negozio con libreria, toilette e distributori di bevande.
Un  percorso ad anello per auto di circa 11 km. offre esaustive opportunità per esplorare Craters of the Moon, includendo accesso a sentieri che conducono a varie formazioni vulcaniche. Si stima almeno mezz’ora per il percorso ad anello ed i sentieri sono a portata di mano con chilometraggi limitati. E’ meglio calcolare tempo per effettuare diverse soste nelle piazzuole panoramiche e per la camminate sui sentieri. Si alloggia ad Arco: da Boise, la capitale dell’Idaho, sono 3 ore d’auto.
Info sull’Idaho:
https://greatamericanwest.it/idaho/