Milano invasa dagli Alpini

E’ durata ben 12 ore la sfilata organizzata a Milano in occasione del centenario dell’Associazione Nazionale Alpini: lungo i due chilometri del percorso, sono state ben 80 mila le penne nere, con decine di bande e fanfare che, in ordine e marciando al passo, sono andate da porta Venezia a largo Cairoli, passando per il Duomo dove hanno ricevuto il saluto delle autorità.
Presenti accanto al Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta con i vertici delle Forze Armate, il Capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Enzo Vecciarelli, dell’Esercito gen. Salvatore Farina e il comandante delle Truppe Alpine gen. Claudio Berto.

Il corteo è stato aperto dai reduci, dagli Alpini delle Sezioni Ana all’estero, seguiti da quelli delle Sezioni italiane che hanno ricevuto gli applausi dei cittadini accorsi in piazza Duomo e lungo tutto il percorso. Tanti gli striscioni in sfilata che hanno celebrato il Centenario dell’Associazione Nazionale Alpini, nata nel capoluogo lombardo nel 1919 e ricordato con il motto “100 anni di coraggioso impegno”.

In sfilata anche i centenari Giovanni Alutto (102 anni) e Silvio Biasetti di 106 anni, l’unica Medaglia d’Oro in servizio il serg. magg. Andrea Adorno e in ricordo dell’ultimo mulo “najone”, il basto di Iroso, scomparso pochi giorni fa.
Hanno chiuso gli Alpini di Milano e il Comitato Organizzatore dell’Adunata che hanno ricevuto gli applausi finali, prima della cerimonia del passaggio della stecca tra il presidente della Sezione milanese Luigi Boffi e Vittorio Costa della Sezione Bolognese Romagnola – presenti i sindaci Giuseppe Sala, Andrea Gnassi e i rappresentanti della Repubblica di San Marino – perché nel 2020 l’Adunata si terrà a Rimini-San Marino.
Alle 21 la cerimonia dell’ammainabandiera.

Il bilancio della tre giorni di manifestazione è di circa 500mila presenze in città, 120mila visitatori alla Cittadella Alpina (record assoluto) e in migliaia alle mostre organizzate per l’occasione al Castello Sforzesco e in altri luoghi simbolo.
E ora, per gli Alpini, l’arrivederci è al mare il prossimo anno.