Il Fiume Rosso
Il fiume più bello del mondo, il fiume dei 5 colori, l’arcobaleno liquido, il fiume rosso … i nomi si sprecano per questo fenomeno della natura, Caño Cristales, in Colombia, precisamente nel parco nazionale Serranía de La Macarena, quando, da luglio a novembre, un’alga d’acqua dolce, la macarena clavigera, lo trasforma in un quadro vivente, fatto di sfumature di colori che vanno dal nero al giallo, dal verde al blu e soprattutto al rosso.
Uno spettacolo unico al mondo, reso ancora più suggestivo dai panorami circostanti, tra rocce e piante che fanno da contrasto allo scorrere dell’acqua.
Soltanto da un paio di anni è possibile visitare il parco e ammirare il Caño Cristales, perché questo territorio era in mano alle FARC, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, e quindi inaccessibile.
Caño Cristales è protagonista del Tour Caño Cristales, il Fiume Rosso e la cultura de Los Guanes proposto dall’operatore turistico specializzato in America Latina, Vuela, in un viaggio di 15 giorni/13 notti.
Il viaggio è un equilibrato mix tra città coloniali e attrattive naturali, dove protagonista è l’acqua, e in particolare proprio Caño Cristales.
Si raggiunge in volo da Bogotà per La Macarena, dove in barca si risale il fiume Guayabero per raggiungere il lodge La Manigua, immerso nella foresta.
La zona è incantevole, ricca di animali e con moltissime specie di uccelli (possibile avvistare anche i delfini rosa), pesci e anfibi.
L’area è molto controllata ed è d’obbligo la guida perché i sentieri non sono visibili e per evitare contaminazione con l’ambiente.
Caño Cristales si raggiunge con un percorso non proprio agevole, perché in alcuni casi bisogna entrare in acqua, ma la bellezza del fiume ripaga di ogni sforzo: i colori sono vividi e l’acqua forma cascate, ma anche piscine dove bagnarsi, su autorizzazione della guida.
Tra le altre tappe natura Vuela ha scelto il Parco Nazionale Chicamocha, situato a una mezz’ora da Barichara, tra fiumi maestosi che scavano la roccia, Guane, un piccolo villaggio che si raggiunge sempre da Barichara attraverso un sentiero storico che risale all’epoca precolombiana, il camino real, con vista unica sulle Ande, e dove vive la comunità indigena omonima, indigeni dalla cultura simile a quella di altri popoli del periodo precolombiano del Centro America, adoratori del dio Sole.
Si visita la capitale, Bogotà, con il suo vivace centro storico, chiamato La Candelaria, con incantevoli case coloniali. Oltre ai “must see” come la Cattedrale, il Museo Botero e la salita al Cerro Monserrate per una vista della città dall’alto di oltre tremila metri, molto originale è la scoperta del volto “street art” della città, con i graffiti e murales che ripercorrono le vicissitudini della città e del Paese, realizzati anche da artisti di fama internazionale.
Tra le città coloniali spicca la “perla della Colombia”, Cartagena, fondata nel XVI secolo con lo spettacolarecentro storico patrimonio umanità UNESCO.
Vuela offre un modo molto goloso per scoprirla, con una passeggiata tra storia, cultura e sapori della sua cucina, un equilibrato mix tra cucina spagnola e afro-caraibica, con soste nei luoghi amati dal grande scrittore Gabriel Garcia Marquez, e assaggi della cucina tradizionale.
Non manca una giornata di visite “classiche”, con una magnifica vista dall’alto della città, dove si trova il Monastero della Popa, prima di passare alla Città Vecchia, le chiese e le cattedrali e la fortezza.
Villa de Leyva, bella città coloniale con l’enorme piazza di 14.000 metri quadrati, Socorro, teatro di una rivolta popolare per l’indipendenza e Barichara, altro gioiello coloniale colombiano.
E non manca certo la visita alla Cattedrale di Sale di Zipaquirà, uno dei santuari cattolici più celebri della Colombia, dedicata alla Madonna del Rosario e costruita nel 1950 nel secondo livello della miniera di sale. Situata a 180 metri sottoterra, si raggiunge attraverso un tunnel con le 14 stazioni della Via Crucis, per giungere all’abside, dove al centro delle tre navate si trova una enorme croce scolpita nella roccia salata, alta 16 metri e larga 10. Nel corso della visita è incluso un massaggio nella SPA della miniera per una sensazione di benessere e di armonia.
Le quote di partecipazione partono da 3.950 euro. che includono la sistemazione in hotel in camera doppia, trattamento di pernottamento e prima colazione, 9 pranzi e tre cene, trasferimenti e visite con veicoli privati, voli interni, trasferimenti in barca, visita con guida locale in lingua italiana (escluso La Macarena). Non include i voli intercontinentali.
Ogni anno in agosto, si svolge a Medellin l’annuale Festival dei Fiori: due settimane di colori e di profumi che vestono a festa le vie della città. Il giorno clou del Festival 2019 è l’11 agosto, quando si svolge la processione dei silleteros: i partecipanti portano in spalle delle intricate composizioni di fiori, (anche 60 chili di peso), che spaziano tra gigli, garofani, agapanthus, girasoli, gladioli, rose, crisantemi e orchidee.
Il silletero deriva da una tradizione rurale: i contadini portavano sulle spalle i figli seduti su sedie, (silla è la sedia in spagnolo): oggi portano sulle spalle fiori a simboleggiare la fine della schiavitù, quando gli schiavi dovevano trasportare a spalla uomini e donne su ripide colline.
La prima edizione della processione è stata il 1° maggio 1957, per celebrare la Vergine Maria.
È questo il punto focale del viaggio proposto da Vuela, Colori della Colombia e il Festival dei fiori a Medellin, di 15 giorni/13 notti, con partenza il 4 agosto.
Un’occasione per vedere una città come Medellin, che da roccaforte del narcotraffico tra gli anni Settanta e Ottanta, è diventata oggi una città modello dal punto di vista culturale, innovativa e interessante dal punto di vista urbanistico. E difatti Vuela propone un tour insolito della città, per vedere i luoghi più rappresentativi della sua trasformazione e riscatto sociale.
La prima tappa è nel barrio San Javier, un tempo uno dei quartieri più pericolosi e off limits della città e oggi ricco di aree piacevoli e di murales.
Non poteva mancare qualche giorno dedicato al caffè, di cui la Colombia è grande produttore. Vuela propone un’escursione nella zona di Armenia, alla scoperta della bevanda, visitando le coltivazioni e assistendo alla lavorazione e, naturalmente, degustandolo. Si visitano i villaggi di Filandia e di Salento, con distese di terre coltivate a caffè.
Ci si sposta poi nella regione di Chocó, precisamente a Nuquí, piccola cittadina sull’Oceano Pacifico abitata da 3.000 anime che si spostano a piedi o in bicicletta. Un luogo incantato, dove lasciarsi alle spalle i pensieri e restare a bocca aperta di fronte al tramonto del sole nel mare, seguendo una lezione di cucina tenuta da un cuoco locale con prodotti della terra e visitando le semplici botteghe artigiane. Cena con falò notturno sulla spiaggia.
Nei dintorni si visita anche Guachalito e la comunità di Termales, per bagnarsi nelle pozze termali. Durante il plenilunio, o quando il cielo è buio, si può nuotare nel mare di Guachalito e assistere al fenomeno della bioluminescenza, una reazione chimica del plancton che emette una debole luce. Bagnandosi si ha la sensazione di nuotare in mezzo a un mare di stelle …
A Panguí si visita la comunità locale, assaggiando anche qualche specialità preparata dalle donne del posto.
Il viaggio comprende anche alcuni “must see” della Colombia, con Bogotà, dove si fa un tour della street art, con i murales realizzati da artisti locali e internazionali, Zipaquirá, con la visita della Cattedrale di Sale e massaggio ristoratore, la splendente cittadina coloniale di Villa de Leyva.
La quota parte da 4.170 euro e comprende la sistemazione in hotel, con prima colazione, undici pranzi e 5 cene, trasferimenti con veicoli privati, voli interni, visite con guide locali in italiano (Chocó escluso).