Grande Teatro dei Piccoli Estate
l dialogo tra mondi differenti, le diversità come occasioni di arricchimento, la necessità di essere coraggiosi. E ancora il concetto di bellezza, l’amore, la vanità del potere. Sono alcuni dei temi affrontati nel “Grande Teatro dei Piccoli Estate”, che si svolgerà dal 31 agosto al 15 settembre nel Giardino sotto le mura di viale Regina Elena, a Cagliari.
Tre weekend, sei serate di narrazione e teatro di figura per la 17esima edizione della rassegna per ragazzi e famiglie ideata e organizzata da Is Mascareddas con il patrocinio e il sostegno del Mibac, Ministero per i Beni e le attività Culturali, della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari.
Si parte sabato 31 agosto con “Cammina Cammina lucertolina” di Fueddu e Gestu. Ispirato a una fiaba di Maria Lai e Giuseppina Cuccu, lo spettacolo scritto e diretto da Giampietro Orrù, giocando sulle possibilità di incontro tra mondi diversi, mette in scena una metafora sull’arte e sulla vita. Sul palco Maura Grussu e Nanni Melis, affiancati dalle musiche in scena di Ottavio Farci e Veronica Maccioni.
È un’originale rivisitazione della celebre favola di Andersen “Il brutto anatroccolo” di Teatro Actores Alidos, in programma domenica 1 settembre: scritto e diretto da Valeria Pilia, in scena insieme a Manuela Sanna, lo spettacolo indaga, con pupazzi, maschere e ombre, la diversità e il bullismo, stimolando la scoperta di sé.
È “Il piccolo esploratore” del CTA di Gorizia, ad aprire, sabato 7 settembre, il secondo fine settimana di spettacoli. Partendo dal “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupèry, Alice Melloni, che scrive e interpreta la pièce, esplora temi come l’ecologia, il risparmio energetico, e pone l’accento sulla capacità infantile di guardare oltre l’apparenza.
È ancora Alice Melloni, domenica 8 settembre, la protagonista di “Salamelecchi ovvero I vestiti nuovi dell’imperatore”, un progetto di Antonella Caruzzi diretto da Roberto Piaggio per il CTA di Gorizia. Tratto dall’omonima favola di Andersen, lo spettacolo racconta, con narrazione, sagome e burattini, le debolezze degli uomini, l’ipocrisia, l’adulazione e la vanità del potere.
È un atto unico per burattini “Areste Paganós e la farina del diavolo” di Is Mascareddas, in scena sabato 14 settembre. Scritto da Walter Broggini, Donatella Pau e Antonio Murru, il lavoro, prendendo spunto dalla vicenda di Romeo e Giulietta dà vita a una storia rocambolesca, che vede protagonisti il burattino sardo Areste Paganós e due famiglie in perenne lotta tra loro.
È l’antica arte dei burattini napoletani a chiudere la rassegna domenica 15 settembre, con “Le Guarratelle di Pulcinella” di Luca Ronga. L’attore porterà sul palco il pupazzo vestito di pezze al quale darà voce grazie all’utilizzo della pivetta, piccola ancia dal suono stridente di origine orientale.
Gli spettacoli, adatti a bambine e bambini dai 3 anni in su, andranno in scena alle 19; il biglietto d’ingresso è di 5 euro.
Info:
info@ismascareddas.it
Tel. 3923791494 e 3923804404.