Acqualagna: è tartufo bianco show!
È il tesoro del sottosuolo, incontrastato sovrano dei profumi e dei sapori.
E nella “Repubblica Gastronomica di Acqualagna”, dove si può gustarlo fresco tutto l’anno, “Sua maestà il tartufo” scende in piazza per celebrare la sua varietà più blasonata: il bianco pregiato, ossia il prezioso tuber magnatum pico.
Lo scorso 27 ottobre e nei giorni 1, 2, 3, 9 e 10 novembre, ad Acqualagna va infatto in scena la 54a Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, evento imperdibile del Grand Tour delle Marche, il circuito di iniziative promosso da Tipicità con Anci Marche che, da questa edizione, si avvale della partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
Mauro Uliassi, Brunello Cucinelli e Neri Marcorè sono tra i “top player” che animeranno questa fantastica kermesse lunga tre week end, ambientata nel cuore dell’Appennino marchigiano, in provincia di Pesaro e Urbino, nella splendida cornice della Riserva naturale della Gola del Furlo. Da questo idilliaco ambiente provengono, non a caso, oltre i due terzi dell’intera produzione tartufigena nazionale.
Si è cominciato domenica 27 con la consegna della “Ruscella d’oro”, il simbolo del vanghino con il quale si estrae il tartufo, per poi tuffarsi in un intenso e profutassimo percorso di oltre cinquanta eventi tra cooking show, performance gastronomiche, premi, incontri culturali, spettacoli e concerti.
Tante le stelle Michelin alle prese con il tartufo bianco di Acqualagna ospiti nel salotto da gustare: Errico Recanati, Cristiano Tomei, Massimo Bottura, Mauro Uliassi, Davide Oldani, Stefano Ciotti del Nostrano di Pesaro, Alessandro Borghese e il celebre giudice di “Master Chef” Carlo Cracco.
La storica Piazza Mattei, cuore “inebriante” della manifestazione, è la sede degli stand nei quali i commercianti di tartufo espongono i loro “gioielli ipogei”, insieme ai ristoratori intenti ad offrire prelibate ricette. Un vera e propria “truffle experience” è quella proposta nel Palazzo del Gusto, dove scoprire ambiente, storie e segreti delle varie tipologie di tartufo e partecipare attivamente a laboratori dedicati anche a tutte le altre eccellenze gastronomiche del territorio.
A due passi dalla piazza si accede al Palatartufo, altro “tempio” della festa, che cela le migliori produzioni tartufigene, accanto a tante altre specialità artigianali. Completano questa esperienza immersiva, l’esposizione degli itinerari del gusto e la possibilità di partecipare alla “caccia del tartufo” per bambini e famiglie.