Anche negli aeroporti il Giubileo Lauretano
In occasione dei cento anni dalla proclamazione della Madonna di Loreto come patrona degli aviatori, Papa Francesco, ha concesso il Giubileo Lauretano rivolto a tutti i viaggiatori in aereo, Giubileo apertosi l’8 dicembre scorso con la cerimonia di apertura della Porta Santa del Santuario della Santa Casa a Loreto presieduta dal Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin e che si concluderà il 10 dicembre 2020.
Durante l’anno giubilare l’indulgenza plenaria non è rivolta ai soli fedeli che varcheranno la Porta Santa del Santuario della Santa Casa a Loreto, ma è estesa, secondo le modalità che saranno espresse dalla stessa Santa sede e dalle rispettive diocesi, anche a quanti visiteranno le Cappelle degli aeroporti civili dove una statua raffigurante la Madonna di Loreto seguirà “un viaggio itinerante”.
La Delegazione Pontificia ha individuato anche l’Aeroporto di Bergamo tra gli scali destinati a ospitare la Madonna di Loreto, ospitalità che avrà luogo dal 2 al 23 giugno.
Oltre a quello di Bergamo, numerosi altri aeroporti italiani hanno già accolto o accoglieranno la statua della Madonna di Loreto e precisamente, quelli di Bari, Cagliari, Catania, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pescara, Roma Fiumicino, Torino Caselle, Trieste Ronchi dei Legionari, Venezia, Verona Villafranca ma anche gli aeroporti di Bologna, Firenze, Genova, Perugia, Reggio Calabria i cui gestori, su invito di Assaeroporti, forniranno ospitalità in un’area dedicata.
“Partecipare attivamente al Giubileo Lauretano – ha commentato il presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo – ci pone di fronte a un impegno che va al di là del lavoro. Del resto l’aviazione civile, per sua natura, è uno strumento di unione dei popoli. Si tratta quindi di accompagnare fisicamente e spiritualmente, nei viaggi della Madonna pellegrina, un messaggio di pace e fratellanza”.
“L’annuncio del Giubileo Lauretano, nel centenario della proclamazione della Madonna di Loreto patrona degli aeronauti, ci rende entusiasti e coinvolti nell’apprendere che la cappella dell’Aeroporto di Bergamo accoglierà la Statua pellegrina – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente di SACBO dell’aeroporto di Milano Orio al Serio (Bergamo) – è un evento di grande portata, che cade nell’anno in cui SACBO celebra il suo cinquantesimo anniversario di fondazione. Ancora una volta l’aeroporto, nello svolgimento della sua funzione di infrastruttura per la mobilità delle persone, diventa momento di condivisione di essenziali valori rappresentativi della comunità e del territorio”.
E’ quindi possibile ricevere l’indulgenza plenaria in tutte le cappelle degli aeroporti civili, militari, italiani e internazionali – 260 finora – che hanno fatto richiesta alla Delegazione Pontificia di Loreto.
Una sorta di “pastorale dei luoghi”, che ha come obiettivo quello di “raggiungere l’uomo ovunque questo viva”, ha spiegato monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
”I viaggi in aereo sono compiuti dalla maggior parte della popolazione, dai giovani che si spostano…, sottolinea a riguardo monsignor Dal Cin – e magari non si sa che in un posto come l’aeroporto, c’è un luogo dove ci si può raccogliere in preghiera, dove si possono trovare altre persone che danno la loro testimonianza di vita, oppure altri credenti con i quali anche confrontarsi nel proprio cammino di fede”.
Al fine di valorizzare questa idea di “Giubileo itinerante”, tre statue raffiguranti la Madonna di Loreto sono partite il 9 dicembre dall’aeroporto di Falconara-Ancona per raggiungere gli aeroporti italiani, i reparti militari e i principali aeroporti internazionali, (come Buenos Aires, New York, Toronto, Manila e isoli Fiji). “Sarà una grande Peregrinatio della Madonna che abbraccia il mondo intero e che aiuta a liberare la vita buona che il Signore ha messo dentro nell’animo di ogni cristiano, ma anche nell’animo dei credenti e di tutti gli uomini di buona volontà” afferma ancora l’arcivescovo Dal Cin.
“Il Giubileo Lauretano è un “dono” di Papa Francesco e una chiamata “a volare alto”, “accogliendo Cristo come il ‘pilota’ della nostra vita”, facendo cose ordinarie in modo straordinario e mettendoci fede e amore come ha fatto Maria”: così monsignor Fabio Dal Cin, Delegato pontificio per la Santa Casa di Loreto, aveva illustrato nella Sala Stampa della Santa Sede l’Anno Santo che vede protagonista il Santuario mariano dallo scorso dicembre.