A Venezia la statua della Madonna della Salute
Nelle stanze di Palazzo Ducale di Venezia, si cela una grande statua di legno di cui non tutti sanno la storia: è, in realtà, la Madonna della Salute, proprio quella che stava in cima alla Basilica del Longhena, eretta in stile barocco come ex voto al termine della peste che nel 1630/31 decimò la popolazione veneziana, e terminata nel 1687.
La statua che ora è al Ducale, è stata in cima alla Basilica fino a circa il 1870, quando fu rimossa in un piano più ampio di lavori di riparazione dei danni provocati da un forte uragano nel 1859. La mano destra dell’originale Beata Vergine, scultura attribuita a Francesco Cavrioli, impugnava il bastone di comando del Capitano da Mar, come un condottiero per la Repubblica Serenissima allora in guerra, e i piedi poggiavano su una mezzaluna con le punte in su.
La nuova statua fu scolpita con le stesse dimensioni, “alta metri 3,32 e della massima circonferenza di metri 2,70”, e ricoperta come l’originale di lastre di rame, saldate e infine dipinte “a prima mano di minio e tripla mano ad olio tinto bronzo”.
Fatta la sostituzione, la seicentesca scultura lignea fu portata dall’allora Amministrazione Sabauda a Palazzo Ducale, che ospitava la Biblioteca Marciana e il museo Archeologico, dove oggi “ci appare e ci sorprende assolutamente fascinosa per una sua estraniante scomposta bellezza vicina ad altre opere scultoree di grandi Maestri del Novecento”, come scritto nell’ultimo Bollettino dei Musei Civici di Venezia, che ne racconta l’avvincente storia.