Bambini, alle Cornelle
gli animali vi aspettano
Il Parco Faunistico Le Cornelle, in provincia di Bergamo, è un luogo magico per grandi e piccini: già dal parcheggio si sentono gli animali e appena varcata la soglia ci si immerge in un viaggio attraverso il mondo grazie agli animali che lo popolano.
E queste sono settimane davvero speciali per il Parco e i suoi animali: è venuta alla luce una piccola Tamarino dalla chioma di cotone e sono arrivate quattro nuove femmine di pinguino di humboldt. Esemplari di specie a rischio estinzione che grazie al Parco sono ora protette e pronte a vivere in un ambiente sicuro e adatto alle loro esigenze.
La cucciola di Tamarino è la terza arrivata in una famiglia in cui erano nati precedentemente due maschietti. Come da tradizione per la specie, la neonata è piccola e leggera: da adulti i Tamarini pesano appena tra i 260 e i 350 grammi. Ha una folta chioma di “capelli” bianchi che le ricoprono la testa e questa caratteristica capigliatura indica se la cucciola è allarmata o arrabbiata: in tal caso, infatti, i peli si gonfiano. A prendersi cura di lei saranno, oltre ai genitori, anche i fratellini che si occuperanno del suo svezzamento e della sua crescita. Un atteggiamento tipico per la specie che, a causa della deforestazione e della caccia, è sempre più a rischio estinzione. Per questo, la nascita di nuovi cuccioli a Le Cornelle è un evento tanto importante.
Il Parco Le Cornelle fa parte del programma di riproduzione, studio e scambio dell’EEP (European Endangered Species Programme) che coinvolge tutti i Parchi Faunistici del mondo per disporre di esemplari selezionati adatti alla reintroduzione e alla riproduzione. In questo modo, gli esemplari ritenuti idonei vengono mappati geneticamente attraverso il pelo favorendo l’accoppiamento. Esattamente come accade ai Tamarini del Parco che si sono distinti per avere un valore genetico con un’alta valenza riproduttiva e quindi conservativa della specie.
Ma non finisce qui, il Parco dopo aver festeggiato la nascita di due cuccioli di fenicottero, in questi giorni sono nati due pulcini di Hocco Messicano e di una femmina di Antilope Maria Gray.
Dopo una chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero, il Parco ha riapetro i suoi cancelli con nuovi e stringenti protocolli di sicurezza per garantire ai propri ospiti una visita in completa sicurezza.
La sicurezza
Come previsto dalla normative all’accesso al parco agli ospiti viene rilevata la temperatura all’ingresso ed è possibile entrare solo indossando la mascherina. I visitatori sono invitati a pulirsi frequentemente le mani con l’ausilio di dispenser di gel igienizzante dislocati in tutto il parco; viene ricordato loro e verificato dal personale il rispetto del distanziamento sociale e l’ingresso alle due aree indoor “Rettili” e “Foresta Tropicale”, così come per l’area “Selva”, è contingentato.
Anche lo stesso ingresso al Parco, per evitare assembramenti e lunghe file all’ingresso, è contingentato, per questo la Direzione consiglia l’acquisto online del biglietto “open” che consente l’ingresso con corsia preferenziale ad ingresso diretto.
Novità
Oltre alla sicurezza, estremamente accurata, un altro aspetto che caratterizza il Parco Faunustico delle Cornelle è l’attenzione che la direzione del Parco pone agli animali. Attenzione in medicina preventiva che si traduce nel rinnovare molti degli exhibit del Parco, rispettando quanto previsto dagli standard dell’Associazione Europea Zoo ed Acquari (EAZA) in modo da evitare l’insorgere di patologie negli animali e curando il confort, la sicurezza e la qualità estetica delle strutture.
Sono stati ammodernati gli spazi dei tapiri, sia interni che esterni: oltre ai lavori di riscaldamento, è stata ampliata la vasca e sono stati piantati alberi ad alto fusto più fitti così da proteggerli dal sole. Altra variazione è stata fatta ai box delle bongo, antilopi rare, che sono stati rivisti secondo le indicazioni EEP – European Endangered Species Programme – dedicato alle specie a rischio estinzione. Questi mammiferi, a causa della progressiva perdita dell’habitat naturale, si stanno riducendo drasticamente. Una perdita che proprio grazie all’impegno di molti zoo, tra cui Le Cornelle, si sta cercando di arginare. Al Parco, al momento, convivono 3 esemplari di questa specie, due giovani e una anziana e per il benessere della specie sono stati creati dei box singoli molto confortevoli, contornati da piante ad alto fusto, in cui rilassarsi ogni volta in cui lo desiderano. Infine, le antilopi sitatunga: il Parco ospita sette adulti e una cucciola di appena un mese, i cui exhibit sono stati ammodernati per migliorarne il confort.
I grandi classici
Nei suoi 126.000 mq, tanto è grande il Parco, oltre alle novità ci sono i grandi classici tra cui il rettilario inaugurato lo scorso anno, in cui ammirare nel loro habitat naturale 5 specie: il Pitone Reticolato ancestrale, il Pitone Reticolato albino, il Pitone verde, il Varano delle rocce e la rarissima Iguana rinoceronte. E ancora: Pinnawala: l’Oasi degli Elefanti, l’Isola di Aldabra, l’Oasi dei Ghepardi, la coloratissima Selva Tropicale e la Savana.
«Assicurare il massimo benessere agli animali, ricreare le condizioni più simili a quelle della natura, garantire a ogni specie di sentirsi “come a casa”: è questa la missione primaria per il nostro Parco. Siamo convinti, infatti, che solo mettendo a loro disposizione le migliori cure e attenzioni, potremo contribuire concretamente alla salvaguardia di tanti animali a rischio, favorendo, al tempo stesso, lo sviluppo di un’educazione consapevole e responsabile tra le persone verso il mondo della natura. Per questo, non vediamo l’ora di ospitare anche quest’anno tantissime famiglie e scuole creando percorsi educativi ed esperienziali unici, sia in termini di emozioni che di apprendimento.» ha affermato il dott. Maurizio Oltolina, neo-direttore del Parco.
Nascite
All’interno del Parco Faunistico delle Cornelle sono state diverse le nascite negli ultimi anni: la più recente, lo scorso febbraio, ha visto venire al mondo dei cuccioli di fenicotteri rosa, mentre all’inizio del 2020 sono nati dei piccoli di Satunga. Nel 2019 hanno fatto capolino cuccioli di tapiro e di pantera nera mentre l’anno precedente sono stati protagonsti cuccioli di tamarino edipo. Nel 2017, invece, hanno visto la luce un meraviglioso cuccioli di ippopotamo, due cuccioli di leopardo delle nevi e due cuccioli di foca.
Info
www.lecornelle.it