Firenze, lo spettacolo delle torri
Torre San Nicolò, oggi così chiamata per i suoi 45 metri di altezza, oltre che perché privata delle mura circostante durante i lavoro di atterramento con “Firenze Capitale”, in realtà è una porta e fa parte delle mura di Firenze ed è l’unica porta fiorentina che dalla sua ultimazione, verso il 1345, mantiene inalterata la sua struttura: siamo in piazza Giuseppe Poggi, in Oltrarno.
Porta Romana fu costruita verso il 1330 come parte dell’ultima cerchia di mura, e deve il proprio nome al fatto di trovarsi all’inizio della strada che conduceva a Roma.
La costruzione ha subito numerose alterazioni nel corso del tempo e come quasi tutte le altre porte della città, fu ribassata per renderla meno vulnerabile alle artiglierie: alla fine del XIX secolo nelle mura ai suoi lati furono praticate delle aperture per permettere una migliore circolazione di persone e veicoli.
Oggi sulla “porta” confluiscono via Romana e via De’ Serragli da piazza della Calza, rendendola un importante punto di accesso al centro della città: la sua costruzione risale al 1330.
Torre della Zecca chiudeva le mura di Firenze verso l’Arno a est, e costituiva, di fatto, una delle “torri terminali” del perimetro murario cittadino. Prima dell’edificazione, nelle immediate vicinanze, dei mulini della zecca, la struttura era indicata come torre dell’osservazione.
Oggi si trova isolata in mezzo a uno svincolo stradale dei viali di Circonvallazione, in piazza Piave, vicino all’omonimo lungarno della Zecca Vecchia. La torre fu eretta a protezione del mai eseguito Ponte Reale – progettato negli anni precedenti alla disastrosa alluvione 1333 e così intitolato in onore di Roberto d’Angiò – e a difesa della parte della cerchia di mura che insisteva in questo tratto, a costituirne il termine sull’Arno. A differenza della gemella torre di San Niccolò, sull’altra sponda dell’Arno, la torre della Zecca è sempre stata cieca, senza nessun passaggio.
Dal 4 settembre, torri e porta saranno aperte per le visite: Torre San Niccolò sarà visitabile ogni settimana, dal venerdì al lunedì tra le 16 e le 19, mentre da sabato 5 settembre, nella stessa fascia oraria, saranno aperte al pubblico a sabati alterni anche Porta Romana (sabato 5 e sabato 19) e Torre della Zecca (sabato 12 e sabato 26).
In questo modo, visitandole, si potrà approfondire la storia di questi monumenti, le loro caratteristiche e funzioni, nonché conoscere il loro rapporto con la città medievale e contemporanea in un viaggio nel tempo unico e affascinante, corredato da meravigliosi scorci panoramici su Firenze.
La fruizione di queste eccezionali testimonianze architettoniche fa parte di un progetto di restituzione pubblica di un capitolo importantissimo della storia della città di Firenze, un vero e proprio “museo diffuso” che permea il tessuto urbano e che connota fortemente l’immagine del centro storico, Patrimonio Mondiale UNESCO. Non è un caso che il logo del Centro Storico di Firenze evochi proprio l’antica cerchia muraria cittadina, di età medievale, oggi non più esistente ma di cui rimane traccia grazie alla presenza delle torri e delle porte.
Le visite guidate, a cura dei Musei Civici Fiorentini e di MUS.E, sono aperte a tutti, a partire dagli 8 anni, con prenotazione è obbligatoria:
tel. 055-2768224
info@muse.comune.fi.it
Saranno svolte in sicurezza e in piccoli gruppi secondo un preciso protocollo di contenimento dell’emergenza epidemiologica. Verranno sospese in caso di pioggia e non saranno accessibili ai disabili motori: il costo di ciascuna visita è di 6 euro a persona, con il pagamento che dovrà essere effettuato in contanti sul luogo della visita.
Info:
MUS.E
Tel. +39 055 2768224
da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17;
domenica e festivi, dalle 9.30 alle 12.30
info@muse.comune.fi.it
www.musefirenze.it