A pranzo nel Canton Vallese
La leggenda dice che nel lontano 1818 in una taverna a Briga, nel Canton Vallese, era annunciato un gruppo di 30 persone per una cena importante. Carne e pietanze erano pronte ma poco prima che iniziassero a cuocerle arrivò un messaggero che chiese assoluta precedenza: per lo stesso orario si doveva riservare la cena per un altrettanto numero di personalità importantissime. L’oste era disperato: c’era carne per trenta, non per sessanta commensali. La cuoca trovò la soluzione: battendo bene la carne si poteva raddoppiarne la grandezza e nelle cantine c’erano prosciutto e formaggio a sufficienza e così su ogni fetta allargata ne mise un pò. A quel punto bastava chiudere la bistecca, fissarla con stecchini di legno, impanarla e friggerla.
Tutti furono entusiasti della nuova “bistecca” che aveva un sapore squisito e meritava non una comune medaglia ma un nastro azzurro. L’oste, infatti, che conosceva bene la storia della famosa onorificenza del “Cordon Bleu” che il Re francese Enrico III consegnò per la prima volta nel 1578, insignì la cuoca innovativa con il “nastro azzurro” annunciando solennemente che da quel momento in poi le sue bistecche si sarebbero chiamate “Cordon Bleu”.
Vi è venuta voglia di prepararle? Eccovi la ricetta originale.
Ingredienti
4 bistecche di maiale tagliate a libro
100 g di fromaggio Raclette du Valais DOP
4 fettine di Prosciutto crudo del Vallese IGP tagliate sottili
1 uovo
50 g di farina
120 g di pangrattato
Sale e pepe
Preparazione
Tagliare le bistecche di maiale a libro. A seconda delle dimensioni, battere un po’ la carne. Insaporire con sale e pepe.
Farcire le bistecche con il prosciutto crudo e il formaggio, facendo in modo che quest’ultimo non possa fuoriuscire quando sarà fuso.
Passare dapprima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato. Premere bene il pangrattato sulla carne. Friggere in abbondante olio.
Ricetta di: Brig Simplon Tourismus