Alt(r)o Festival è in Valmalenco
Il prossimo 25 e 26 settembre torna, in Valmalenco, la terza edizione di “Alt(r)o Festival”, due giorni di immersione nella natura, cammini, sport, laboratori e spettacoli per “camminatori erranti”, curiosi e aperti allo stupore.
Il festival nasce infatti dal desiderio di far conoscere la Valmalenco fuori dagli schemi consueti, facendo scoprire angoli nascosti e facendo dimenticare la necessità di avere una meta: la montagna che ha significato anche senza il raggiungimento della vetta.
Al centro dell’esperienza sta quindi il percorso stesso, arricchito da stimoli visivi, sonori, appuntamenti diffusi, incontri umani che conducono il viandante ad assaporare ogni luogo per la sua unicità e bellezza, osservando con occhi nuovi ciò che lo circonda e con un rinnovato rispetto per la montagna.
L’itinerario parte da Sondrio (297 mt) per risalire la Valmalenco fino a Chiareggio (1601 mt), al cospetto del monte Disgrazia, a piedi o in bicicletta, ma ciascuno potrà prendersi il suo tempo per esplorare, fare deviazioni, incontrare, ascoltare e vivere sensazioni.
Ognuno con il proprio passo, il proprio ritmo, la propria attitudine, lungo una traccia storica (con alcune varianti), che collega il fondovalle con la montagna, la città alle cime, con l’intenzione di rimarcare l’inversione nella direzione vitale nei confronti delle Terre alte che sempre più spesso sono artificiosamente avvicinate al piano.
Alt(r)o Festival non ha l’ambizione di confezionare altisonanti proposte culturali, sportive o di svago, ma si propone di suggerire esperienze dirette e suggestioni utili a scoprire dettagli e allenare l’attenzione per metterci a tu per tu con alberi, fiori, animali, pascoli, rocce e segni del passato.
Ospiti, autori, artisti e nuovi suggerimenti di percorso possono così di volta in volta aiutare a conoscere, riflettere, mettere a fuoco il rapporto con questa vallata e le vite che la abitano: ad abbracciare la “natura”, che per fortuna regna ancora sovrana in buona parte di questi spazi, per iniziare a comprendere che prendersene cura significa, in fondo, curare noi stessi.
L’idea del Festival nasce da un gruppo di amici residenti, sportivi, professionisti dell’accompagnamento in natura, comunicatori e artisti che vivono e continuano a esplorare questi luoghi.
Il progetto è supportato dalle amministrazioni comunali di Chiesa in Valmalenco, Lanzada, Torre S. Maria e Sondrio, dalla Comunità Montana di Sondrio e dal BIM, in collaborazione con Valmalenco Verticale, Proloco di Chiesa in Valmalenco, Condivisa e Vendül.
Parallelamente ai cammini l’esplorazione del territorio continua con l’arrampicata sui massi disseminati lungo la ciclabile da Sondrio a Lanzada, con il supporto dell’ASD Valmalenco Verticale e con le escursioni in e-bike e MTB con ASD Bikebernina (di particolare interesse il percorso verso l’alpe Colina per ascoltare il bramito dei cervi).
In ultimo la consueta esplorazione dei funamboli di Slack line Bologna a collegare con una highline sospesa a 200 mt da terra e lunga 800 mt i due versanti della vallata.
In attesa del Festival ci sono altri due motivi “artistici” per esplorare i boschi intorno a Chiesa in Valmalenco: le installazioni artistiche “Occhio al bosco” di Nadia Patroni e “Io mi fermo qui” (installazione di amache sonore), di Nadia Patroni e Elisa Lecchini su un’idea di Andrea Mori.
Piccoli interventi diffusi da cercare tra alberi e muschi, un’occasione per esercitare l’attenzione e contemplare la natura.
Il programma degli eventi è disponibile su:
www.altrofestivalvalmalenco.it
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti.
La manifestazione si terrà con ogni condizione metereologica. Il programma potrà subire variazioni in caso di maltempo.
Info:
info@altrofestivalvalmalenco.it
www.altrofestivalvalmalenco.it