Sentieri, vicoli e racconti
Prosegue domenica, 13 marzo, a Vallo di Nera, in provincia di Perugia, “Sentieri Vicoli e Racconti”, il progetto di esperienze naturalistico/culturali, per scoprire, camminando, il ricco patrimonio culturale di questo borgo, con escursioni a piedi, corredate da visite alle emergenze culturali del castello e delle frazioni, durante le quali godere dei racconti della tradizione fatti dagli abitanti, da attori o da musicisti, che termineranno con un momento di assaggio dei prodotti di eccellenza locali: l’evento durerà fino al giorno di Pasquetta, lunedì 18 aprile, giorno in cui si terrà un finissage speciale dell’evento.
La seconda escursione, a cura dell’Associazione l’Olivo e la Ginestra, sarà un trekking naturalistico ad anello che partirà da Vallo di Nera, lungo la strada del Saletto fino alla frazione di Piedipaterno, dove si visiteranno la chiesa di San Sebastiano Martire, dell’Eremita, la chiesa di San Pietro e la cappella della Madonna delle Grazie, oltre il piccolo centro abitato, caratterizzato da un dedalo di viuzze e scalini in pietra che si incuneano tra le case.
La facile passeggiata di circa 8 km, proseguirà costeggiando un tratto del Fiume Nera, lungo la ex Ferrovia Spoleto Norcia e si chiuderà con una degustazione di prodotti della terra di Vallo di Nera e la visita guidata del borgo e dei suoi tanti affreschi.
Info:
Tel. 340 0904885)
Vallo di Nera, immerso tra le cime del Monte Coscerno e del Monte Maggiore, circondato da numerosi altipiani che si appoggiano con fianchi di verde sul fondovalle, ha conservato il suo impianto originario, risalente al 1217, di castello a pianta circolare: case di pietra che seguono ordinatamente le curve di livello della collina, archi rampanti, vicoli, scalinate, contrafforti, mura e torri.
Un aspetto fiabesco circondato da un mare di verde che si perde nella linea irregolare delle montagne; un intreccio di natura ed attività umana di grande suggestione.
Per arrivare a Vallo di Nera bisogna imboccare la Valnerina, la vallata del fiume Nera che nasce dai monti Sibillini e scorre impetuoso a dare vita alla grandiosa Cascata delle Marmore, attraversando un paesaggio naturale a tratti boscoso, a tratti coltivato.
Un fitto reticolo di sentieri collegano i centri abitati delle frazioni – Piedipaterno, Geppa, Paterno, Montefiorello, Meggiano, Piedilacosta, Roccagelli – retaggio urbanistico di insediamenti medievali.
Tra di essi, spicca la limpida architettura di Vallo di Nera, uno dei Borghi più Belli d’Italia, Bandiera arancione del Touring Club, Comune amico della Api, Comune Fiorito e membro delle associazioni nazionali Città del Tartufo e Città dell’Olio.
L’eccezionale caratteristica di Vallo di Nera non è solo quella di essere un castello ancora integro, ma di possedere una densità di superfici affrescate davvero imponente e di grande pregio.
Inoltre tra antichi torrioni e nobili palazzetti, è oggi possibile trovare la “Casa dei Racconti’ un centro di documentazione della tradizione letteraria orale e della memoria degli anziani, dove si conservano le “Vallanate” i versi in ottava rima dei pastori transumanti, che declamavano le proprie gesta ricorrendo a ritmati endecasillabi.
Piedipaterno, frazione di Vallo di Nera, si sviluppò come borgo commerciale di passaggio agli inizi del XVI secolo e si trova presso uno dei pochi attraversamenti del fiume Nera.
La parte più antica dell’abitato è arroccata contro la ripida parete di roccia, sovrastata da una torre di guardia, sul lato della valle opposto a Vallo di Nera.
Nel borgo si trovano vari edifici di culto: la chiesa di San Sebastiano, costruita sul sito della precedente chiesa di San Costanzo dell’inizio del XIII secolo dove si trovano vari dipinti dal XIII al XVII secolo, un altare ligneo del XVII secolo e una fonte battesimale del 1603; la cappella della Madonna delle Grazie si trova nella parte bassa del paese e contiene un altare barocco; la piccola chiesa di San Pietro è sul lato opposto del Nera, con affreschi del XVI secolo.
Poco fuori dal paese si trova la chiesa dell’Eremita, presso il cimitero, che include una cripta ed è annessa ad un monastero: si tratta di un caso architettonicamente singolare e faceva parte di un sistema che collegava Paterno a Sellano.
Accanto all’edificio si trova un anfiteatro naturale circondato di grotte nelle quali dimoravano vari eremiti. La parte più antica dell’edificio risale al secolo XI ed era a sua volta costruita sulle rovine di un edificio precedente (chiesa e monastero di Santa Maria de Ugonis) del quale si hanno notizie a partire dal IX secolo.
È per mettere in rete le attrattive naturalistiche, i luoghi della memoria e dell’arte, le eccellenze enogastronomiche ed artigianali del territorio, che dal 6 marzo, ha preso vita il progetto “Sentieri, Vicoli e Racconti”, grazie al quale, attraverso itinerari di trekking naturalistici e culturali, si farà di Vallo di Nera una meta di turismo lento, dell’autenticità, che sia sostenibile e consapevole, ma anche un’interessante scoperta per il turismo di prossimità.
Info:
Tel. 353 3448117