Correre in montagna

La Valsabbia, in provincia di Brescia, si prepara all’appuntamento con i migliori mountain runner al mondo: sabato 3 settembre si parte con il Vertical Nasego, valido per il Campionato Italiano di Corsa in Montagna e tappa italiana della Valsir WMRA Mountain Running World Cup 2022 per la specialità “short uphill”, mentre domenica 4 settembre il Trofeo Nasego, la long mountain tra sentieri, cime e rifugi storici.

Le due competizioni storiche di corsa in montagna nel savallese tornano con la XXI edizione del Trofeo Nasego e la VII del Vertical Nasego, entrambe Gold Label all’interno del circuito WMRA.
Inserito nella Comunità Montana di Valle Sabbia, il comune di Casto e le sue frazioni – Alone, Comero, Malpaga, Briale, Auro, Famea – ospiteranno i migliori atleti internazionali pronti a sfidarsi per scalare il ranking della Valsir Mountain Running World Cup 2022 e offriranno ai top runner, come agli appassionati di trekking, tanti sentieri rocciosi da percorrere per una full immersion nella natura delle Prealpi Bresciane e nella sua storia, nata dall’abbondanza delle acque dei fiumi che dalle vallate qui confluiscono.

“La Nasego” è più di una gara, si tratta di un vero spettacolo sportivo e un’occasione per il pubblico di partecipare alla due giorni di festa tra appuntamenti dedicati alla cultura sportiva e conviviali.

Il tracciato del Vertical, valido per le categorie promesse senior e master del campionato italiano di chilometro verticale, sotto egida Fidal, e tappa della Valsir Mountain Running World Cup per la sezione short hill, aprirà il week end e partirà proprio dal corso principale di Casto con 4,2 chilometri di percorso e 1.000 metri di dislivello positivo, attraverserà le frazioni di Briale, Famea e Comero per arrivare in cima, nei pressi del rifugio Nasego, con un durissimo quanto spettacolare strappo finale sulla cresta della Corna di Savallo, che guarda la valle dall’alto dei suoi 1436 mt.

Il Trofeo Nasego è la gara storica che compie nel 2022 i suoi primi 21 anni: valido come specialità long mountain per la classifica WMRA, il percorso si snoda su 21,5 chilometri per 1330 metri di dislivello positivo, inerpicati fra i monti sassosi e i corsi d’acqua che hanno creato la fortuna di questo territorio tutto da scoprire.

Il weekend sarà anche l’occasione per conoscere il territorio, praticando sport o godendosi la natura a passo lento: Casto è un piccolo comune lungo la valle del torrente Bozza, circondata dai monti e dalla bellissima Corna di Savallo. Riunisce caratteristici borghi ai piedi delle montagne lombarde e da sempre è simbolo del Savallese operoso e industriale.

Qui, dove fiorisce la tradizione industriale e artigianale, la corsa in montagna fa parte della cultura: in passato andare a piedi fino al “villaggio“era un’attività quotidiana, così come affrontare le vette per cacciare il cibo, per lavorare i campi, per tagliare la legna, e farlo nel modo più veloce era una necessità.

Oggi la passione per lo sport e per la corsa si è trasformato anche in una missione, quella di lavorare per l’ambiente e per il benessere dei propri abitanti che ha reso Casto un esempio virtuoso e unico.
Il comune è autosufficiente a livello energetico grazie ad un eccezionale sistema di pannelli solari che soddisfa il fabbisogno della popolazione ed ha permesso di coprire i costi di diversi servizi al cittadino oltre che ridurre le imposte.

Tra i borghi da visitare, immancabile una visita a Lodrino, piccolo comune su di un valico tra la Val Trompia e la Valle Sabbia; il Santuario della Santa Croce, chiesa del XVIII secolo, custodisce un’antica croce in legno che, secondo la tradizione, fu portata da un pellegrino di ritorno da Gerusalemme e posta al passo della Cucca: più volte scomparsa fu ritrovata sul Monte Feifo, dove venne costruito il Santuario.
Fiore all’occhiello del Comune è il Museo Etnografico di Lodrino, che conserva importanti testimonianze della cultura contadina, pastorale e mineraria che ha segnato l’identità della Valle.

Trekking, escursionismo e arrampicata sono le principali attività outdoor che ogni anno attraggono i turisti e gli appassionati, così come le fresche acque del Lago d’Idro. La montagna delle prealpi bresciane offre la possibilità di cimentarsi su ferrate più o meno difficili e adatte a tutti i livelli, che partono dalla vallata per risalire verso i rifugi della zona: il Rifugio Paradiso e il Rifugio Nasego.

Sui percorsi vi sono tre palestre di arrampicata con gradi di difficoltà diversi, e due teleferiche “Zip Line”, che permettono di sorvolare i laghetti sul Torrente Regazzina. Un bellissimo circuito escursionistico permette di visitare e di godere di siti naturali veramente singolari come la Cascata del “Pisot” e “Pos de l’Acqà”.
Info:
www.trofeonasegocorsainmontagna.com
www.vallesabbia.info