2023: l’Istria è più vicina
L’Istria verde, con il suo entroterra ondulato, le colline ricoperte di vigneti, gli uliveti profumati e i borghi medievali appollaiati sui monti: è l’Istria “blu”, quella che si allunga nel mar Adriatico con le sue coste rocciose, i fondali limpidissimi, le cittadine ricche di storia come Pula (Pola), Poreč (Parenzo) e Rovinj (Rovigno). Queste le due anime dell’Istria (Istra in croato), da sempre crocevia di culture, di tradizioni gastronomiche, di lingue e di ricordi: una terra esotica, per certi versi, ma al tempo stesso vicinissima all’Italia, sia per questioni geografiche che storiche.
E soprattutto una terra amata dai viaggiatori italiani che, in questi anni, ne hanno apprezzato le spiagge, gli arcipelaghi, le proposte gourmet, i nuovi boutique hotel, i wine resorts, le piste ciclabili e la grande crescita di proposte esperienziali.
Dal primo gennaio 2023 tutto questo diventerà ancora più vicino e a portata di mano per i turisti italiani: verranno infatti aboliti i controlli ai varchi di confine croati (marittimi e terrestri) con i Paesi dell’area Schengen: addio dunque anche a code e barriere per chi attraverserà il confine, arrivando da Ovest, a Plovanija (Plovania), Kaštel (Castelvenere) e Požane (Posane).
Inoltre, sempre dal 1° gennaio, la Croazia entrerà ufficialmente nell’area dell’euro, come da decisione del Consiglio dell’Unione europea che ne ha formalmente approvato l’adesione e ha fissato il tasso di conversione della kuna, la moneta locale, a 7,53450 per un euro.
Da Poreč (Parenzo) a Pula (Pola), le città dell’Istria sono una meraviglia da visitare anche in questo periodo dell’anno, magari facendo ancora la goda al confine – sino alla notte dell’ultimo dell’anno – tra mercatini e piazze addobbate a festa.
Tra le manifestazioni più note c’è l’Avvento a Poreč, iniziato il 12 dicembre con l’accensione delle luci in Piazza Matija Gubec (in programma concerti, spettacoli e poi tanto divertimento sulla pista di pattinaggio su ghiaccio).
Ma anche Rovinj (Rovigno) non è da meno: la sua scenografica città vecchia acquista in questo periodo un fascino fiabesco, mentre le casette in legno del mercatino invitano allo shopping (e a un bicchiere di vin brulé).
Per un Natale goloso, con tanto di shopping enogastronomico, si può scegliere di visitare anche Motovun (Montona), pittoresco borgo dell’entroterra istriano; e poi ancora Pula (Pola), Umag (Umago), Pazin (Pisino), Medulin (Medolino), Labin (Albona): tra specialità locali e atmosfere sospese tra terra e mare, un’alternativa ai soliti mercatini.