La Catalogna profuma già di primavera
L’inverno è ancora lungo e, stando alle previsioni, il freddo che per qualche giorno è stato lontano, sta per tornare, e a quanto pare, tornerebbe portando pioggia e anche neve: tuttavia c’è nell’aria anche il profumo della primavera e con questi profumi, torna anche il desiderio di muoversi, di dedicarsi anche solo un piccolo break per staccare la spina.
Soprattutto per raggiungere quei luoghi che, proprio in questa stagione, danno il meglio di sé, come la Catalogna che inizia a cambiare veste e si trasforma, mettendo in scena veri e propri spettacoli naturali: sinfonia armonica di suoni, profumi e colori.
La Catalogna è ricca di zone inaspettate che regalano atmosfere straordinarie per cui vale la pena di approfittare di questo periodo per vivere un’esperienza nuova, ecco alcune idee per un weekend o un ponte primaverile in stile catalano.
Sono note, ad esempio, le fioriture dei tulipani in Olanda o l’Hanami in Giappone ma, forse, in pochi hanno sentito parlare o hanno letto della suggestiva e stupefacente fioritura dei frutteti del territorio di Aitona, nell’entroterra della Catalogna, a pochi chilometri da Lleida, ed è uno spettacolo che toglie il fiato, non c’è altra definizione.
Raggiunta Aitona, si viene sopraffatti dall’intenso profumo dei pescheti in fiore e al primo colpo d’occhio questa distesa rosa sembra un vero e proprio capolavoro d’arte in cui perdersi, un luogo la cui bellezza è impareggiabile: per goderne, non basta una fotografia, bisogna andarci e perdersi nelle distese che si colorano di rosa.
Numerose le esperienze che si possono vivere ad Aitona, a partire dai tour agricoli, per cogliere la sapienza e l’equilibrio che c’è alle spalle della coltivazione degli alberi da frutto, portata avanti con spirito profondamente green: un volo in mongolfiera per ammirare dall’alto le spettacolari sfumature che questo mare rosa assume a seconda della luce del sole è un’altra esperienza da non perdere.
Poi, che sia a piedi o in sella ad una bicicletta seguendo gli itinerari tra i filari e sulle colline di Aitona, ci si lascia inebriare da questo spettacolo meraviglioso
Girona si colloca a pochi chilometri a nord del capoluogo catalano, situata alla confluenza di quattro fiumi: un long weekend a Girona, ad esempio, nasconde una sorpresa dietro l’altra:
Bello perdersi nel suo centro storico, gioiello di architettura medievale, dove non mancano edifici romanici e gotici; passeggiare nel fitto intricarsi di stradine acciottolate, piazze e scale.
Non solo: ci si può poi fermare in uno dei quartieri ebraici più estesi e antichi d’Europa (El Call) e puntare lo sguardo verso l’alto per ammirare le pittoresche e colorate case che si affacciano sul fiume Onyar. Prima di lasciare la città, però, non è possibile dimenticare la Lleona, una statua raffigurante una leonessa che troneggia su una colonna nel quartiere Barri Vell; toccarla (anzi, la tradizione vuole che le si debba baciare il fondo schiena) porterà fortuna!
Non da meno è Tarragona, affacciata sul Mar Mediterraneo, capoluogo della Costa Daurada: con la sua avvincente storia antica, testimoniata da numerose rovine romane di particolare interesse, con i siti inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, le sue spiagge assolate, la cucina che riflette il suo glorioso passato, è una città che ammalia e intriga, e che invoglia a tornarci.
Passeggiando tra i quartieri di Tarragona non si può non notare l’incredibile mix tra storia romana e atmosfere medievali, mentre raggiungendo Carrer del Comte ci si ritrova in un vero e proprio museo a cielo aperto di street art catalana.
Il “fricandò” è un piatto tipicamente primaverile dell’entroterra catalano a base di vitella dei Pirenei catalani (insignita del marchio IGP) di altissima qualità e della varietà di funghi moixernons, che crescono proprio in questo periodo: la ricetta risale almeno all’inizio del ‘700 ed è una vera e propria esplosione di sapori gustosa che non può mancare per completare l’esperienza catalana.
La primavera è poi il momento migliore per vivere Barcellona, quando le temperature piacevoli permettono di visitarla con calma, per non perdere alcuni must straordinari, tra cui La Rambla, La Sagrada Familia, Casa Milà, Parc Güell, per citarne alcuni, senza dimenticare che il capoluogo della Catalogna è la città del divertimento e in ogni angolo è possibile trovare un evento o una manifestazione che appaga tutti i gusti.
Dai numerosi festival musicali, alla più romantica Festa di Sant Jordi (il 23 aprile) per la quale la tradizione vuole che gli innamorati si scambino rose e libri e poi, le grandi mostre di arte contemporanea e le importanti manifestazioni sportive che si svolgono a Barcellona in primavera.