Joel Dicker e Nicola Piovani per La Milanesiana
Interessante appuntamento il 9 giugno al Piccolo Teatro Strehler di Milano dove, con una serata speciale dal titolo “Luoghi Immaginari”, che vede protagonisti lo scrittore svizzero Joel Dicker e il pianista, compositore e direttore d’orchestra Nicola Piovani, arriva “La Milanesiana”, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi: si comincia alle 21, con letture di Joël Dicker, i cui romanzi sono tradotti in 40 lingue e hanno venduto più di dieci milioni di copie.
È uscito lo scorso anno il suo libro “Il caso Alaska Sanders” (La nave di Teseo), bestseller in Italia, attesissimo seguito di “La verità sul caso Harry Quebert” con cui lo scrittore aveva vinto il Grand Prix du roman de l’Académie française nel 2012.
Successivamente Joël Dicker dialogherà con la giornalista Candida Morvillo e riceverà da Julienne Fasquelle e Elisabetta Sgarbi il Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana (opera di Gerardo Sacco).
La serata proseguirà poi con il concerto “Note a margine” del Premio Oscar Nicola Piovani (pianoforte) insieme a Marina Cesari (sax) e a Marco Loddo (contrabbasso).: “Note a margine” è un racconto musicale narrato da Nicola Piovani con l’aiuto di tre strumenti che agiscono in scena. Presentato per la prima volta durante il Festival di Cannes con il titolo “Lecon concert“, lo spettacolo racconta al pubblico il tragitto e la ricerca poetica del compositore durante il lavoro con registi come Fellini, i fratelli Taviani, Benigni, Bigas Luna, suggerendo immaginarie stazioni di un viaggio musicale in libertà. In questo racconto teatrale la musica arriva dove la parola non sa e non può arrivare, perchè, come ha sottolineato Piovani, “non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”.
Ingresso libero su prenotazione:
www.eventbrite.it/e/biglietti-luoghi-immaginari-joel-dicker-candida-morvillo-nicola-piovani-633136066017?aff=ebdsoporgprofile
Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. I suoi romanzi sono tradotti in 40 lingue e hanno venduto più di dieci milioni di copie. Ha pubblicato La verità sul caso Harry Quebert (2013), Gli ultimi giorni dei nostri padri (2015), Il libro dei Baltimore (2016), La scomparsa di Stephanie Mailer (2018), L’enigma della camera 622 (2020), Il caso Alaska Sanders (2022). Ha ricevuto il Prix des écrivains genevois 2010, il Grand prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des Lycéens 2012.
Candida Morvillo, giornalista e scrittrice, è una firma del Corriere della Sera, e risponde alla posta del cuore sul Corriere del Mezzogiorno. Negli anni, ha scritto di costume e società su Vanity Fair, A, Io Donna, Sette, Oggi: il suo ultimo libro è La signora dei segreti, scritto con Bruno Vespa.
Nicola Piovani (1946) è un pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano. Musicista poliedrico, ha espresso la sua creatività in diversi generi musicali. Nella sua carriera ha composto oltre 200 colonne sonore di film lavorando con prestigiosi registi italiani e stranieri. Al lavoro per il cinema ha affiancato quello per il teatro, scrivendo musiche di scena e commedie musicali.
Nel 1971 ha inoltre composto con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Molte delle sue canzoni sono raccolte nell’album del 2013 Piovani cantabile. È anche autore di composizioni da concerto, tra cui il concerto per clarinetto e orchestra Cyberknife e il Canto dei neutrini per cello e archi. Nel 2022 ha composto e diretto al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste l’Opera Amorosa presenza.
È vincitore del Premio Oscar alla migliore colonna sonora, oltre che di 4 David di Donatello, 2 Ciak d’Oro, 5 Nastri d’Argento, 2 Globi d‘Oro, un Globo d’Oro alla carriera, 2 Maschere del Teatro, il Sound Stars Award alla carriera.
Marina Cesari, diplomata in Conservatorio in Saxofono e Jazz, Marina Cesari sviluppa negli anni la sua attività concertistica dal repertorio classico al jazz in formazioni di vario genere (duo sassofono e pianoforte, quartetto da camera, jazz big band, orchestra sinfonica, jazz combo). Partecipa a produzioni musicali televisive per Rai e Mediaset.
Dal 2002 lavora con il M° Nicola Piovani in Italia e all’estero come solista – sassofono e clarinetto – in produzioni teatrali, registrazioni di colonne sonore e concerti sinfonici.
Da anni si dedica anche all’attività didattica, attualmente è docente di saxofono presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia.
Contrabbassista autodidatta, studia privatamente armonia e teoria musicale, Marco Loddo inizia l’attività musicale in Sardegna collaborando con diverse formazioni di jazz. Nel 1998 si trasferisce a Roma dove inizia un’intensa attività nei jazz club della penisola. Partecipa ad importanti festival tra i quali: I Concerti del Quirinale, Konserthuset in Stockholm e il Toronto International Film Festival.
Dopo 25 anni come editor e Direttore editoriale della casa editrice Bompiani, Elisabetta Sgarbi ha fondato nel novembre 2015, assieme ad altri autori tra cui Umberto Eco, Mario Andreose ed Eugenio Lio, La nave di Teseo Editore, di cui è Direttore generale e Direttore editoriale.
È Presidente di Baldini+Castoldi e Oblomov Edizioni e Direttore responsabile della rivista “linus”. Ha ideato, e da 24 anni ne è Direttore artistico, il Festival Internazionale La Milanesiana – Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro Diritto Economia Sport Fumetto e “linus – Festival del Fumetto”, giunto alla seconda edizione.
La 24esima edizione de La Milanesiana, dopo l’anteprima ad aprile con Quentin Tarantino in libreria, attraversa dal 22 maggio al 27 luglio ben 23 città italiane in 7 diverse regioni, con oltre 60 incontri ed eventi e più di 200 ospiti italiani e internazionali provenienti da diverse discipline.
Un festival di respiro internazionale che promuove il dialogo tra le arti e tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport, fumetto.
Il tema di questa 24esima edizione è “Ritorni”, ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri. Un tema-mondo per interpretare la cronaca attuale (chi lascia la propria terra sperando di non farci più ritorno, chi parte sognando di tornarci), che abbraccia anche altri nuclei tematici: il rapporto con la natura, quello con l’intelligenza artificiale e quello tra genitori e figli.
La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli che in onore del nuovo tema l’ha raffigurata avvolta in un uroboro verde, ideale unione tra il tema della Natura e quello del Ritorno.
Info:
La Milanesiana 2023
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