Pensieri nel blu: la Malesia e le sue isole
Premesso che qualunque periodo dell’anno è favorevole ad un viaggio in Malesia, sia in quella parte del Paese situata sulla penisola di Malacca dove si trova anche la capitale Kuala Lumpur, che in quella insulare, conosciuta come Malesia Orientale e che occupa quasi un terzo della parte settentrionale dell’isola del Borneo, isola condivisa con l’Indonesia, i momenti migliori per una vacanza in questo straordinario Paese, vanno comunque da gennaio ad ottobre.
Va detto tuttavia che chi si propone di visitare la Malesia dovrà fare i conti con le piogge ben distribuite su tutto l’arco dell’anno che risultano più copiose in alcuni periodi su differenti territori. Il Paese è infatti soggetto a un duplice monsone, quello del nord-est che soffia da fine ottobre agli inizi di marzo, soprattutto sul Borneo e la costa orientale e il monsone del sud-ovest, tra maggio e settembre che si abbatte invece sulla Malesia peninsulare e occidentale: molte zone dell’interno del Paese sono esposte all’azione di entrambi i monsoni, inclusa la città di Kuala Lumpur che sperimenta un clima costantemente umido con rovesci brevi ma intensi.
La Malesia è un Paese affascinante, multietnico e multiculturale e le sue attrazioni variano dalle iconiche Petronas Towers nella vivace Kuala Lumpur, alle splendide spiagge sabbiose fiancheggiate da palme e fitte giungle e noi oggi, ci occuperemo proprio delle sue spiagge, di quelle meno conosciute.
In questo straordinario Paese si può andare alla ricerca di curiosità, di fauna selvatica, di cibo genuino e cultura, ma è soprattutto un Paese benedetto da centinaia di piccole isole: si trovano nella Malesia peninsulare o nel Sabah, e tutte hanno in comune 3 aspetti particolari: la temperatura dell’acqua è sempre calda, la sabbia così soffice che è una terapia naturale camminarci sopra a piedi nudi, e sono adatte sia ai super sportivi che ai super pigri.
Da soli, in coppia o in famiglia c’è sempre l’isola giusta in ogni periodo dell’anno: la Malesia vanta oltre 4.600 chilometri di coste disseminate di decine di isole ricoperte di palme, ampie barriere coralline e centinaia di scintillanti spiagge bianche.
Le isole della costa Ovest hanno in genere più servizi e strutture, sono più vicine a Kuala Lumpur, quindi sono più affollate rispetto alle isole sulla costa est della penisola: le più popolari sono Pangkor Island e Langkawi.
Le isole che si affacciano sulla costa orientale sono invece raggiungibili in aereo: le più popolari sono Tioman, Redang, Perhentian Rawa Tenggol , Lang Tengah ; quelle intorno alla regione Sabah sono note per la loro paradisiaca bellezza solitaria e per le possibilità di immersioni subacquee e snorkeling: Pom Pom, Mataking, Lankayan, Mantanani.
Eccone alcune partendo da Layang-Layang, un piccolo atollo corallino a 300 km a nord-est di Kota Kinabalu, nella regione di Sabah, lontano dal trambusto della terraferma e quindi non molto popolare tra i turisti: vanta incredibili acque cristalline ed è un luogo estremamente esotico che sorprende i visitatori.
Senza strade, foreste tropicali e nessun tipo di trasporto, questo luogo sembra davvero sospeso e senza tempo: esperti subacquei provenienti da tutto il mondo vengono ogni anno ad esplorare questo paradiso segreto.
Una delle più belle isole della Malesia, Mantanani è un piccolo gruppo di tre isole al largo della costa nord-occidentale del Borneo, nel Sabah: a causa della sua peculiare forma stretta e affilata, non è molto commercializzata e di conseguenza, non ci sono inquinamento, rumori e rifiuti, motivo per cui molti uccelli esotici vi si riversano.
Qui vengono organizzati anche tour e i visitatori possono anche godersi splendidi tramonti durante una crociera. Ci sono molti punti di immersione con una vita marina diversificata, come polpi dagli anelli blu, gobbles dagli occhi rosa, gamberetti imperiali e cavallucci marini.
Mantanani mostra anche bellissimi templi, pacifici e rilassanti come tutto l’ambiente intorno.
Mabul è sicuramente una delle isole più serene della Malesia: si trova al largo della costa sud-orientale del Sabah, vicino a due villaggi di pescatori, che la rendono un luogo ideale per rilassarsi. Offre grandi opportunità di immersioni subacquee e ospita alcune delle più incredibili creature acquatiche come la Flamboyant Cuttlefish e lo strano Mimic Octopus.
Mabul è davvero piccola, e può essere facilmente esplorata a piedi e facendo snorkeling intorno all’isola: si trova facilmente un pescatore che accompagna in un’escursione, ma anche le guide locali sono preziose per organizzare un soggiorno, anche per una luna di miele.
Rawa, è un altro dei gioielli della Malesia: si trova a 16 km al largo della costa orientale della Malesia peninsulare, lungo lo Stretto di Johor e a nord di Singapore. È una bellissima isola corallina, ideale per una vacanza appartata e romantica: ospita flora e fauna diversificate, tra le altre, il pavone bianco, piuttosto raro. Le acque limpide e rinfrescanti di quest’isola la fanno sembrare una piscina naturale, e nuotarci è rigenerante. Rawa Island è di proprietà del Sultano di Johor, e vi si trova un solo resort con 77 camere,
Pom Pom, nel Sabah: con un nome così..non può che essere un bijou: Pom Pom è un’isoletta al largo dell’angolo sud-est del Borneo malese con nient’altro che pochi resort lungo le scintillanti spiagge bianche. Circondata da acque di ogni tonalità turchese, una splendida barriera corallina e un’enorme varietà di pesci tropicali, dove è normale che una tartaruga verde arrivi pigra sulla spiaggia, oppure nuotare accanto ad un sorpreso bagnante.
L’isola è a circa 30 km a nord-est della città di Semporna, Sabah, nel mare di Celebes. Fa parte del ‘triangolo dei coralli’ e solo qui se ne trovano oltre 500 specie. L’isola si esplora a piedi, e la sua sabbia è particolarmente soffice. Raggiungere Pom Pom potrebbe richiedere del tempo e organizzazione, ma l’ambientazione naturale che vi si trova è tale, che ne vale sicuramente la pena.
L’isola di Lankayan si trova nel Mare di Sulu di Sabah, nel Borneo, e fa parte di un’immensa Area Marina Protetta: è ricoperta da intensa vegetazione tropicale ed è circondata da una luminosa spiaggia bianca. Con oltre 14 punti di immersione, Lankayan è diventata molto popolare tra i sub.
Per il soggiorno è disponibile un solo resort, il che lo rende un luogo molto esclusivo e ovviamente tranquillo, non solo per il turista, ma anche per gli abitanti naturali come le tartarughe e le rare specie di buceri, che si possono avvistare soprattutto nelle le grotte di Gomantong.
Oggi l’isola è diventata ricercata anche come meta viaggi di nozze, raggiungibile in 90 minuti da Sandakan, in motoscafo, oppure in elicottero.
Un altro piccolo paradiso fuori dai percorsi classici, anzi una delle isole meno conosciute della Malesia, Lang Tengah, si trova a circa 40 km a nord-est di Kuala Terengganu, sulla costa orientale della Malesia peninsulare: si tratta davvero di una gemma nascosta, poco visitata e poco sfruttata, ha belle spiagge di sabbia bianca, acque trasparenti e una rigogliosa biodiversità marina. Una delle sue peculiarità è il fenomeno delle ‘blue tears’ e facendo una passeggiata notturna si vede la sabbia prendere vita con un bagliore bioluminescente: non sono altro che ostracodi che producono luce, uno spettacolo sublime. Lang Tengah si raggiunge in barca da Tanjung Merang, 45 minuti di auto a nord di Kuala Terengganu.
L’isola di Mataking è nel Mare di Celebes sulla costa orientale del Borneo, a 40 minuti da Semporna, un vero paradiso: è composta da due isole, Kecil e Besar, collegate da un lembo di sabbia su cui si può camminare per 20 minuti al mattino, durante la bassa marea.
La sensazione è incredibile: con il mare su entrambi i lati mentre si cammina sul banco di sabbia, si ha l’impressione di ‘camminare sulle acque’. Mataking è molto ricercata dai fotografi per gli scenari incredibilmente belli dei tramonti e anche per i vulcani. ma negli ultimi anni è richiesta anche come rifugio romantico, soprattutto tra febbraio e luglio o quando ci sono meno turisti.
Un’altra curiosità di Mataking è che si tratta dell’ufficio postale “sottomarino” l’unico in Malesia. La sua storia è una specie di leggenda: nel 2006 si decise di affondare Mataking1, una vecchia nave mercantile in legno, per creare un reef artificiale. Oltre a diventare un rifugio per la fauna marina è anche utilizzato come singolare cassetta delle lettere sottomarina, tutt’ora operativa: i subacquei sigillano la loro posta in un sacchetto sottovuoto impermeabile e la spediscono sott’acqua e sino ad ora ogni consegna è sempre arrivata a destinazione con successo.
Pulau Payar è un’isoletta dell’arcipelago Langkawi, a circa 30 km a sud, ed è collegata all’isola principale da un catamarano o da un motoscafo (45 minuti). Insieme ad altre 3 isole minori (Pulau Kaca, Pulau Lembu e Pulau Segantang), fa parte di un grande parco marino: nessuna delle isole è abitata e le visite sono regolamentate dal Dipartimento della pesca della regione del Kedah per mantenere le loro condizioni originarie.
Grazie a questa severità, la natura sull’isola di Payar si è ben conservata, anche per la barriera corallina. Va ricordato che Payar è l’unica isola al largo della costa occidentale della penisola malese che può vantare una barriera corallina esotica ed estremamente varia: é possibile anche organizzare un tour nel parco marino.
E chiudiamo con Manukan, nel Sabah: un veloce giro in motoscafo di 15 minuti dalla famosa città di Kota Kinabalu e ci si trova su questa meravigliosa isola a forma di boomerang, coperta di foresta pluviale, spiagge bianche con sabbia fine e barriere coralline. L’isola fa parte del Parco marino protetto Tunku Abdul Rahman National Park (conosciuto anche come TARP) e si tratta del primo parco nazionale marino della Malesia.
Manukan va benissimo per una gita di un giorno al sole e mare, per fantastiche avventure di snorkeling attraverso la barriera corallina e per pranzi barbecue in compagnia, all’ombra delle palme che costeggiano la spiaggia. Si possono praticare sport come lo snorkeling e il parasailing per una vista a volo d’aquila sull’arcipelago.
Essendo l’isola più sviluppata del parco marino, l’isola di Manukan è un hub per i tour da un’isola all’altra, che in genere includono il trasporto di andata e ritorno e lasciano il tempo libero per nuotare, fare snorkeling e fare escursioni su alcune delle isole del parco: a fine giornata, prima di tornare in città, si può fare un’escursione di poco più di un km lungo un sentiero all’ombra della casuarina fino ad arrivare a Sunset Point per ammirare il sole rosso fuoco che affonda nel Mar Cinese Meridionale trasformando l’acqua in un color lavanda, uno spettacolo incredibile, che vale sicuramente il viaggio!
Info:
www.tourism.gov.my
info@turismomalesia.it