“Ragusa dietro il sipario” guardando al Giubileo

Un viaggio laico e mistico nell’anima del teatro, seguendo i punti cardinali: dal 25 settembre torna “Ragusa dietro il sipario”, per (ri)scoprire arti, artisti e maestranze in un cammino che guarda al Giubileo 2025: l’evento è promosso dall’associazione “Donnanfugata 2000” con la direzione artistica di Vicky DiQuattro e il coordinamento di Costanza DiQuattro e Paolo Verri, torna a stupire e sorprendere sino al 5 ottobre.

In vista del particolare evento religioso, nel corso del quale si ricorderanno anche gli 800 anni della nascita di San Tommaso d’Aquino, la manifestazione culturale cercherà di aprire uno squarcio su uno dei temi più scottanti ed evidenti del contemporaneo: quali motivazioni danno senso alla nostra esistenza?

Si indagherà il rapporto con il divino, considerandone l’aspetto individuale e collettivo, e si cercherà di comprendere meglio, insieme a storici, artisti, donne e uomini di fede ma anche esperti di arte, il significato del Giubileo.

Giordano Bruno Guerri

Compagni di questo viaggio saranno il regista e documentarista Gabriele Vacis, l’attrice e regista Laura Morante, il poeta paesologo Franco Arminio, Padre Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore e tanatologo, lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri, lo scrittore e filosofo Marcello Veneziani, la grecista e filologa Monica Centanni, il comico e scrittore Dario Vergassola.

 

Marcello Veneziani

E ancora, l’archeologo direttore Coordinatore del Ministero Beni Culturali Pierfranco Bruni, lo studioso e scrittore Giovanni Ventimiglia, lo storico dell’arte giapponese Paolo Linetti, i registi Manuel Giliberti e Daniele Salvo, la Compagnia PoEM – Potenziali Evocati Multimediali, Fulvia Toscano direttrice artistica NaxosLegge.

Ci saranno anche momenti dedicati alla musica e ai brani “mistici” di Franco Battiato con Angelo Privitera al pianoforte, Fabio Cinti voce e il Nuovo Quartetto Italiano (Alessandro Simoncini, violino; Luigi Mazza, violino; Demetrio Comuzzi, viola; Marco Ferri, violoncello).

Dario Vergassola

Per lo spettacolo di Laura Morante sul palco anche Antonello d’Onofrio al pianoforte, Davide Alogna al violino e il soprano Francesca De Blasi.

Proseguendo il suo percorso di crescita culturale collettiva, il festival pone rilievo sul come si costruiscano le storie, le narrazioni; come spiccioli di vita quotidiana diventino straordinari spettacoli teatrali; ma anche come la “Storia” possa essere rimessa in forma in un semplice monologo accompagnato da musiche indimenticabili.

Osservatore del dietro le quinte, in movimento o seduto in poltrona, il pubblico torna protagonista a “Ragusa dietro il sipario” e vivrà il “Teatro: un’arte in cammino”, come un viaggio articolato che si muoverà in 4 percorsi legati ai quattro punti cardinali.

Angelo Privitera al pianoforte, Fabio Conti voce e il Nuovo Quartetto Italiano

Così come evoca anche la grafica pensata per rappresentare questa edizione 2024 del festival “Ragusa dietro il sipario”, da Sud ad Est, da Ovest a Nord, seguendo delle rotte segnate sulla mappa dell’esplorazione, come sospinti da una raggiera di emozioni, si arriverà ad una meta che, forse, non sarà altro che l’inizio di un nuovo cammino.
Una sezione del festival sarà dedicata alle donne di scena e in particolare alla straordinaria Eleonora Duse: in esclusiva per il festival sarà infatti prodotto spettacolo itinerante “La Fedra mancata” a cura della Fondazione Inda, con la regia di Daniele Salvo.

Gabriele Vacis

Nel fitto programma del festival si aggiunge una Summer School di scrittura per il teatro diretta da Claudio Fava che seguirà con la scrittura i sentieri del cammino evocando la comune natura del camminare e del fare teatro come gesti sovversivi. Previste infine anche delle passeggiate culturali, alla scoperta dei monumenti, a cura di Aog trekking.
Tutti gli appuntamenti (ad eccezione di due) sono gratuiti, ma è consigliata la prenotazione.. Info e prenotazioni su:
 www.teatrodonnafugata.it
info@teatrodonnafugata.it