I colori di Mauritius tra fiori, mare e spiagge

Mentre da noi, entrati nell’autunno, iniziano a cadere le foglie e gli elementi naturali si apprestano ad affrontare le fredde temperature invernali, a Mauritius, nell’Oceano Indiano, a circa 800 km a est del Madagascar, isola vulcanica è nota per il calore umano della sua popolazione multiculturale, per le bianche spiagge e per gli hotel di lusso, fa il suo grandioso ingresso l’estate, portando con sé nuovi colori e profumi.

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Le temperature tropicali, già miti nel cosiddetto “inverno” mauriziano, si alzano ulteriormente, le giornate si allungano e l’isola (sempre verde e lussureggiante tutto l’anno) rifiorisce dando vita ad uno spettacolo unico e indimenticabile.

L’estate mauriziana offre infatti le condizioni ideali per la (ri)nascita di alcune specie di piante e fiori che solo in questa stagione sfoggiano fioriture incredibilmente colorate e profumate, contribuendo a rendere il paesaggio e l’atmosfera ancora più piacevole, rilassante e romantica.
Senza ovviamente dimenticare i parchi, che a Mauritius sono particolarmente protetti.

Tra gli altri ricordiamo il Parco Nazionale Black River Gorges, il più grande di Mauritius: si estende per circa 17.000 acri, che corrispondono al 2% della superficie totale dell’Isola: ospita colline, valli, fiumi, foreste pluviali e una fauna ricca con esemplari autoctoni e in via di estinzione: si contano più di 300 specie di piante, 9 tipologie di uccelli nativi, la volpe volante mauriziana, cinghiali, macachi e cervi

E poi la Vallée de Ferney, una foresta e riserva naturale situata nella catena montuosa Bambou a nord di Mahébourg, ricca di paesaggi mozzafiato che aspettano solo di essere ammirati: 200 ettari di foresta nativa mauriziana ospitano piante e uccelli endemici.

E ancora, la Ebony Forest per la quale è in atto un progetto al fine di invertire l’impatto del degrado dell’habitat a Mauritius e di piantare e coltivare piante autoctone ed endemiche per creare un santuario per la flora e la fauna dell’isola.

Infine, il Parco Nazionale Bras d’Eau, istituito nel 2011, che racchiude al suo interno rovine storiche e la biodiversità originale dell’isola tra cui due specie di giganteschi alberi di ebano mauriziano, il Bois de Fer e molte altre ancora, un vero e proprio paradiso per gli amanti della vegetazione. Il parco inoltre presenta il Coq Du Bois Loop, che racchiude un frutteto di circa 2000 alberi di mango e 200 litchi.

Ora torniamo per un attimo ai fiori dell’isola, ad iniziare dalla bouganville, un arbusto di origine rampicante che può presentare fiori principalmente rosa, viola o bianchi, ma anche arancioni e rossi, che oltre a trovarsi nei vari giardini dell’isola, è anche usato per decorare molti edifici: la particolarità di questa pianta sono le sue foglie, le brattee, che circondano piccoli fiori bianchi che con i loro vivaci colori regalano una visione fantastica. Il Bouganville è simbolo di gioia, vitalità e passione.

Ed ecco il Frangipane, un albero dai fiori grandi e a forma di stella, profumati e dai colori delicati, come il bianco, il giallo e il rosa, fiori particolarmenteono molto apprezzati per il loro delicato profumo simile alla vaniglia e al cocco. I suoi fiori vengono spesso utilizzati per decorare i capelli: in molte culture il Frangipane è il simbolo associato all’immortalità, alla vita e alla rinascita.

E ora, l’ibisco, un fiore grande e appariscente, che nasce in una vasta gamma di colori, dal rosso al giallo, al rosa e all’arancione: le foglie sono grandi come lo sono i fiori a forma di tromba, al cui centro spunta uno stilo circondato da stami.

Spesso l’ibisco cresce anche sulle dune delle spiagge, oltre che nei giardini pubblici e privati: questa pianta ha un significato simbolico molto forte di bellezza, passione e femminilità, ma viene anche associato alla buona fortuna.

E chiudiamo, per il momento, con la gerbera, che assomiglia a una grossa margherita dalle forme delicate e dai colori vivaci, per i quali viene di solito associata a sentimenti positivi come gioia e allegria, ma anche successo e soddisfazione (motivo per cui viene spesso regalata in bouquet variopinti per celebrare occasioni speciali); la gerbera deve il suo nome a Traugott Gerber, il botanico tedesco che scoprì questo splendido fiore nel XVIII secolo.

Oltre che in giro per l’isola, un po’ ovunque, questi ed altrettanti splendidi fiori si possoino ammirare in uno dei giardini botanici più antichi dell’emisfero australe, il giardino botanico di Pamplemousses: in questo luogo magico si potrà ammirare una vastissima varietà di flora e fauna, non solo piante tropicali autoctone, ma anche tartarughe e ninfee meravigliose.

Anche a Curepipe, una cittadina nel centro dell’isola c’è un altro giardino botanico, creato nel 1870, che ospita alcune specie rare di alberi e piante autoctoni ed è attraversato da un fiume in cui la gente del luogo pratica la pesca; il giardino ospita anche un laghetto circondato da palme.

Ma come detto, la meravigliosa fioritura tipica di Mauritius si può ammirare anche semplicemente passeggiando lungo le strade e nei villaggi presenti su tutta l’isola.

Senza dimenticare che Mauritius è famosa in tutto il mondo anche per il suo splendido mare e per le sue spiagge.
Impossibile elencarle tutte, ma eccone alcune tra le più famose, le più conosciute, ad iniziare dalla laguna di Pointeaux Piments, a cui fanno da cornice acque cristalline e sabbia soffice: si trova nella zona nord occidentale dell’isola, è adatta anche alle famiglie e mette a disposizione alberghi e strutture adatte a tutte le esigenze.

Mont Choisy si presenta con una natura selvaggia ed è un punto d’incontro tra caos e tranquillita’, dove oltre che fare il bagno e passeggiare sulla bianca sabbia, è possibile fare shopping e divertirsi nella movida notturna grazie ai locali della zona.

Ma ecco Tamarin, conosciuta anche come il regno dei Delfini, ospiti delle sue acque turchesi e limpide.
Senza dimenticare Flic en  Flac, la spiaggia che molti dei visitatori dell’isola ritengono tra le più belle di Mauritius: sabbia soffice e dorata, un’incantevole barriera corallina e uno straordinario villaggio di pescatori.

Senza dimenticare l’Isola dei Cervi, un isolotto a pochi minuti dalla costa orientale di Mauritius, che presenta una serie di lagune di un incredibile splendore, con piscine naturali che alcuni considerano la più bella spiaggia di Mauritius.

E potremmo continuare a lungo, ma vogliano limitarci a segnalarne alcune altre tra le più affollate: Belle Mare; Gran Baie; Blue Bay e Pereybere, racchiusa quest’ultima tra Gran Baie e Cap Malheurex, dai fondali bassi, che ne fanno una vera e propria piscina naturale grazie alla presenza di una barriera corallina che la delimita e che fa impazzire tutti gli amanti dello snorkeling.

Mauritius è poi un curioso mix di culture diverse: per avere un’idea della sua storia, basta trascorrere qualche ora nella capitale Port Louis, che fu usata come porto quando i francesi sbarcarono per la prima volta nel XVII secolo e passeggiare tra i vecchi negozi di spezie ed edifici coloniali.
Info:
www.mymauritius.travel/it
https://mauritiusnow.com